E voi sareste i raffinati politici che governano la città, gli uomini nelle cui mani dovremmo mettere il nostro destino? E invece, ancora una volta, il partito del sindaco (socialista) in testa, e gli altri della coalizione, avete fatto dell’insulto a mezzo stampa la vostra raffinata linea politica, dandomi del delinquente e del finto alluvionato. Ma vi siete ben guardati dal darmi del ladro, perché quella categoria storicamente solo a voi appartiene e ben sapete autotutelarvi compatti, ladri ed incapaci come avete dimostrato di essere. Temo che con tutti questi calunniosi comunicati nei miei riguardi abbiate fatto un drammatico autogol.
Sappiano i cittadini che non ho voluto neppure i cinquemila euro di risarcimento come alluvionato, per non mescolarmi con voi. Per mia scelta quei denari sono restati nelle casse pubbliche.
E comunque, quei soldi ricevuti dalle vostre mani sporche avrebbero limitata la mia libertà di parola. Per sminuirmi, e tentare di ridicolizzarmi di fronte alla pubblica opinione, mi avete pure dato del disperato, ma disperati siete voi, incapaci come siete di comprendere che la vostra incapacità ha mandato in malora il popolo.
Voi che ovunque mettete le mani seminate disperazione tra la gente, che non avrebbe bisogno degli ulteriori guai da voi procurati localmente, perché già afflitta da una epocale crisi economica.
È questione di tempo, ma sono convinto che per voi sia suonata la campana.
Il popolo BUE, come vi piace chiamarlo nelle vostre segrete stanze, anche in questo denotando di quanta scarsa sensibilità siete dotati, prima o poi vi presenterà il conto.
Il colmo è pieno e la pazienza della gente è finita, anche chi vi votava turandosi il naso non ne può più.
Il popolo vuole decidere la propria sorte direttamente, non vuole più che siano degli incapaci, ladri e bugiardi a svilire le loro vite.
Il popolo si è reso conto che il primo cittadino Zubbani non è stato in grado di inginocchiarsi [nei giorni dell’alluvione, ndr] e chiedere scusa per i disastri. Gesto che ogni persona di buon senso in quelle circostanze avrebbe fatto, ma Zubbani non ne è stato capace.
Con quell’umile gesto avrebbe rimesso la fiducia nelle mani della gente che lo aspettava davanti al comune. Avrebbero capito e, pur incazzati, apprezzato il gesto del politico.
Questo atto di rispetto non lo ha fatto perché politicamente è un incapace, un arrogante che oggi ama apparire santo. Un santo da pantomima.
A quei bambini, quel santo ha portato via quattro milioni di euro per ogni anno che ha governato, e considerata l’età di quei minori lo ha fatto da così tanto tempo che molti di loro non erano ancora nati.
Quei bimbi, grazie a questi raffinati amministratori, hanno un debito da pagare per il resto della loro vita.
Questi politicanti se ne facciano una ragione, se un cittadino autonomamente pensante li ha spiazzati.
Ora sono disorientati, nonostante le loro malefatte, speravano nel popolo mansueto.
Dopo anni di appiattimento culturale, narcosi civile, imposizione di pensiero, non si sarebbero mai aspettati che qualcuno potesse ribellarsi.
Per voi è suonata la campana, andatevene.
Carlo Piccioli